Dopo un mese di attività su Instagram molto intensa (per i miei standard) ho deciso di prendere una pausa dalla pubblicazione di contenuti per mettermi in ascolto, di me stessa e delle persone che fanno parte della mia community.
Ascolto te e le mie persone, leggendovi e guardandovi di più per capire cosa vi dicono quelle testoline belle in questo periodo.
Ascolto me stessa per capire cosa mi va di continuare a fare su Instagram e cosa no.
Perché i risultati contano ma conta parecchio anche il divertimento: fare marketing e comunicazione non può diventare una tortura!
Però bisogna sapere cosa ci piace fare, cosa ci dà gioia. E quindi di tanto in tanto va riattivato l’ascolto di sé e bisogna fare un controllo rapido.
Tu l’hai fatto ultimamente? No? Comincia con queste domande:
Cosa ti piace fare su Instagram? Cosa ti piace leggere o guardare? Cosa ti scoccia? Cosa ti infastidisce?
3 idee per usare Instagram con più consapevolezza
1 Disattivare le notifiche
A me per esempio le notifiche scocciano da matti: per me sono elementi di disturbo e di distrazione e a volte anche di stress.
A marzo le ho riattivate perché con Alessia, aka chiocciadigitale, abbiamo organizzato una challenge e quindi avevo bisogno di riceverle per seguire i post, le storie e i messaggi delle persone che hanno partecipato.
Ora però le disattivo e torno alla modalità che usavo prima, cioè un promemoria al giorno (solo nei giorni lavorativi) che mi ricorda di fare il mio giro su Instagram per vedere che succede.
In questo modo le mie diventano azioni intenzionali e non reazioni a stimoli esterni decisi da altri.
2 Stabilire un limite giornaliero di post da leggere
Stavolta aggiungo un altro pezzettino per usare Instagram in maniera ancora più intenzionale: leggerò solo un certo numero di post al giorno, non so ancora quale, mi devo un po’ tarare, penso che partirò da 5 e vedremo.
Perché un’altra cosa che mi frega è la sensazione di essere inondata dalle informazioni. Mi causa un senso di sopraffazione che a volte quando sono più stanca diventa angoscia.
Perciò per salvaguardare il mio benessere scelgo di mettermi dei paletti stretti e di impegnarmi a leggere 5 post di qualità al giorno perché io possa davvero trarne spunto e anche per essere in grado magari di contribuire con un commento. Ché se ho il cervello frullato non ci riesco.
Per le dirette farò quello che posso. Mi piace seguire quelle utili o comunque esserci per le persone a cui tengo però se capitano in un momento che per me non è adatto me ne farò una ragione e non le guarderò.
3 Pubblicare meno, ascoltare meglio, raccogliere dati
Siccome questo per me sarà un mese di ascolto profondo so già che sarà difficile pubblicare.
Avevo dei post pronti ma ho rimosso la programmazione proprio perché mi voglio “ritarare” e prima di pubblicare voglio raccogliere indizi su cosa può veramente essere utile a te e alle altre persone che mi seguono.
Perché la chiave che mi motiva a fare le cose è sempre la stessa: costruire e nutrire relazioni e riuscire a essere utile, anche solo facendoti fare un sorriso.
3 domande per riflettere sul modo in cui usi Instagram
A questo punto giro a te le domande che ho fatto a me stessa:
1. Le notifiche di Instagram le tieni attive? Se sono attive, come ti fanno sentire? 2. Come ti senti quando leggi i post o guardi video, reel, ecc? Cosa ti fa sentire così? La quantità, il messaggio del contenuto, altre cose? Puoi migliorare in qualche modo la fruizione dei contenuti? 3. Cosa ti motiva, ti dà gioia nel fare le cose in generale? Questo elemento lo ritrovi anche nel tuo rapporto con Instagram?
Bene, ti lascio con queste riflessioni da fare. Se ti va di condividerle con me, mandami un messaggio privato su Instagram oppure vieni a raccontarle nel gruppo Facebook Ascoltiamoci, un ritrovo per persone che lavorano in proprio e hanno voglia di condividere esperienze e sapere, momenti belli e momenti difficili, strumenti e idee.
Se ti piace Pinterest, qua c’è un pin per te!

Torna alla home Spulcia i contenuti Scrivimi Giada Centofanti • P.IVA 01969000668 • Socializziamo: Instagram, LinkedIn Privacy Policy Cookie Policy Condizioni generali