Raccogliere le idee per poi archiviarle e catalogarle ci può essere di grande aiuto: sul momento per liberare la mente e restituirci concentrazione e dopo per toglierci dall’angoscia del foglio bianco.
Se vuoi inviare una newsletter spontanea, tipo diario di bordo, ma non vuoi metterci anni per trovare l'argomento e poi scrivere, il taccuino (o archivio) delle idee può esserti di grande aiuto.
In questo episodio esploreremo insieme benefici e vantaggi pratici di una pratica di raccolta idee:
- liberare spazio nella mente,
- recuperare concentrazione,
- fare chiarezza,
- archivio di idee da cui poter attingere,
- non dover partire dal foglio bianco quando creiamo contenuti,
- generare nuove idee osservando e mettendo in connessione quelle archiviate.
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Ciao gente, come butta? Oggi parliamo di idee e di una cosa che mi sembra di notare facciamo poco o comunque in maniera non sistematica, ovvero raccogliere le idee man mano che ci vengono e poi archiviarle e catalogarle.
facciamo spazio è un podcast che parla di gestione del lavoro con il benessere al centro, attraverso osservazioni, idee e spunti per riflettere e agire.
Io invece, la voce, sono Giada Centofanti, autrice di facciamo spazio e di mestiere business coach e consulente.
Ma che c'entra la raccolta delle idee con il nostro benessere? Visto che dicevamo proprio nell'intro che avete appena ascoltato che questo podcast si occupa principalmente di gestione del lavoro con il benessere al centro? Bene, lo scopriamo subito parlando dei benefici e dei vantaggi pratici dell'allenamento alla raccolta e poi archiviazione delle idee.
Partiamo dai benefici che sono quel qualcosa che ci sembra un sembra ci sembra sempre un po' intangibile e che però in realtà se ci pensiamo a quello che poi fa veramente la differenza e quindi che cos'è che fa veramente la differenza riguardo alla raccolta delle idee, beh, come prima cosa il fatto di catturare le idee ci libera spazio nella mente, catturare le idee nel momento in cui ci vengono aiuta a metterle da parte e a ricordarle,
ma soprattutto ci aiuta a liberare la mente in quel momento e in quel modo a recuperare concentrazione rispetto alla cosa che stavamo facendo, nel momento in cui, appunto, ci è venuta l'idea, no? Se non prendiamo questa idea che ci gira in testa e la mettiamo su carta, continuerà a girare nella nostra testa e a distrarci finché non la metteremo da qualche parte o poverina ce ne dimenticheremo l'altro beneficio è che annotare le idee
ci permette permette a quelle idee, scusate, di svilupparsi. Se lasciamo idea nella mente, è probabile che a un certo punto la dimenticheremo e che in ogni caso non le daremo spazio per germogliare.
Altra cosa che raccogliere le idee ci aiuta a fare è fare chiarezza nella nostra testa, che è una questione un po' collegata al mettere le idee nero su bianco, su carta o su supporto digitale. Perché? Perché tenere tutto nella testa significa creare un ambiente affollato in cui facciamo un po' fatica a muoverci, no, al contrario scrivere l'idea o anche annotarla fra virgolette in un memo vocale, no?
Ci aiuta poi però a liberare spazio nella mente e poi a vedere il quadro generale a vedere le varie prospettive. Se effettivamente poi a un certo punto le idee le trascriviamo e le archiviamo da qualche parte, potremo anche accorgerci di temi ricorrenti che [00:03:00] ci danno degli indizi su di noi, sulle cose che magari ci interessano e più in generale ci aiutano a fare chiarezza.
Se i benefici non vi bastano, parliamo dei vantaggi pratici. Il vantaggio fondamentale è che raccogliendo le idee costruiremo pian piano un archivio di idee da cui poter attingere se sono idee per potenziali progetti. Sarà anche interessante andarlo a spulciare per vedere come nel tempo si sono evoluti i nostri interessi, in generale la nostra direzione dell'attività professionale.
Se invece sono idee e pensieri, citazioni, messaggi che ci sembrano interessanti per le persone che ci seguono, che sono nostre clienti, potrebbero diventarlo. Beh, avere l'archivio ci farà un gran favore, perché ci metterà nella condizione di non dover partire da un foglio bianco quando creiamo i nostri contenuti, che è sempre un gran problema
Vi faccio un esempio. Qualche tempo fa una mia cliente mi ha raccontato che non riusciva a lavorare in maniera sistematica sulla sua newsletter e non se lo spiegava, visto che con gli altri contenuti che crea va via liscia e senza problemi. Abbiamo capito, poi indagando che la differenza principale è che per gli altri contenuti ha un calendario editoriale preciso di temi da sviluppare, sa come scegliere o creare foto e grafiche relative ai temi e quindi ha un sistema. Al contrario
per la newsletter non ha un elenco di argomenti o un calendario editoriale, perché vuole che sia più personale una sorta di diario di bordo. Il problema però è che quando si siede a scrivere ci mette un sacco di tempo per trovare l'argomento di cui parlare.
A questo punto le ho proposto di sperimentare attivamente la raccolta delle idee, aggiungendo anche una parte di diario quotidiano e poi, quando si siede a scrivere, di pescare, dall'archivio le idee per costruire le sue newsletter.
È chiaro che in questo modo può mantenere l'idea della newsletter come diario di bordo spontaneo. Ma il lavoro di creazione diventa più facile, più rapido, perché non deve spulciare nella sua memoria ma ha già i suoi appunti, i pensieri, ricordi già scritti da cui partire.
L'altro vantaggio è che avere le idee in un archivio vi consente di rivederle tutte insieme. E questo può anche aiutarvi a farne nascere altre, magari perché notate delle associazioni o delle prospettive diverse, o vi viene in mente di combinare diverse idee fra di loro. Questo in generale stimola un po' la nostra creatività, no.
Ora però facciamo un attimo un passo di lato fra virgolette, perché voglio chiarire una questione e cioè che esiste una differenza fra brand dump di cui vi ho parlato spesso e raccolta delle idee. Il brain dump vuol dire svuotare la testa mettendo su carta o su una nota digitale tutto quello che ci passa per la testa
in quel momento. Potrebbero essere delle cose da fare, tipo pagare la bolletta, fare la fattura a, rispondere alle email di tizia oppure idee o pensieri sparsi. È [00:06:00] utilissimo perché libera dalla mente dei pensieri che ci ronzano in testa e ci distraggono e ci permette di riprendere la concentrazione.
La raccolta delle idee, se vogliamo, è una parte del brain dump. E quello che emerge dal brand dump, poi va elaborato. Le cose da fare vanno fatte oppure messe nella lista delle cose da fare e le idee vanno rilette. Se decidiamo di conservarle, vanno archiviate e catalogate. In questa puntata, però, ci concentriamo in particolare sulle idee e non sul resto del brain dump.
E di idee ce ne sono due tipi.
O quantomeno a me piace raggrupparle in questo modo per facilità di spiegazione e comprensione. Il primo sono quelle originali tra virgolette, perché comunque derivano da associazioni mentali rispetto a un'esperienza che stiamo facendo in un determinato momento. E questo tipo di idee sono quelle che raccogliamo nel momento in cui ci vengono in maniera estemporanea.
Quindi nel brain dump, come dicevamo prima o semplicemente ci parte un'idea mentre stiamo passeggiando, prendiamo il taccuino, se, abbiamo un taccuino, il telefono e buttiamo giù l'idea.
il secondo tipo invece sono idee o pensieri, opinioni che ci vengono mentre stiamo leggendo libri, articoli, guardando video, corsi, documentari, podcast, ma anche i film o altro? No? O sfogliando i social. in questo caso la modalità di raccolta sarà un po' diversa, perché magari vogliamo annotare anche la fonte che ci ha ispirato.
Magari vogliamo sottolineare una parte del testo o trascrivere una citazione e anche di questo parleremo nel prossimo episodio, in cui vedremo insieme come costruire un sistema di raccolta delle idee, ma anche di archiviazione e utilizzo. Per oggi però siamo arrivate alla fine. Nel frattempo, vi invito a fare le vostre riflessioni su quello di cui abbiamo parlato oggi a chiedervi se e come potrebbe aiutarvi integrare nelle vostre giornate una pratica di raccolta idee.
E poi se vi va di condividerlo con me, raggiungetemi su Instagram o su LinkedIn se preferite, mandatemi un messaggio. Per oggi è tutto. Io vi saluto e vi ringrazio di essere state fino qua con me.
E a presto.