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Tre mini pratiche di benessere
Oggi vi propongo tre pratiche piccoline e fattibili che però vi possono sicuramente aiutarvi a rimettere al centro voi e il vostro benessere durante i prossimi giorni.
Nel momento in cui sto pubblicando siamo vicini a Natale, quindi i prossimi giorni saranno pieni e impegnativi per tutta una serie di ragioni, ma segnatevi queste pratiche perché potete utilizzarle anche nel resto dell'anno, ogni volta che ne sentite il bisogno.
Prima pratica: respirare con intenzione
Partiamo dalle basi e cioè partiamo dalla respirazione, che è una cosa che facciamo sempre, ovviamente per vivere, ma in maniera poco consapevole.
La prima pratica che vi propongo, perciò, è di respirare con consapevolezza e intenzione in questo modo in particolare:
- inspirate dal naso, mentre contate lentamente fino a tre e sentite piano piano la pancia che si riempie d'aria — potete anche mettere una mano sulla pancia se questo vi aiuta a far muovere il respiro invece che nei polmoni verso la pancia,
- dopodiché trattenete il respiro per un secondo,
- infine espirate lentamente dal naso, contando di nuovo fino a tre.
Potete ripetere questo esercizio due o tre volte, o anche cinque, se volete, finché non sentirete una sensazione di calma che piano piano vi pervade.
E a quel punto state un po' con la sensazione e godetevela.
Seconda pratica: viaggiare senza spostarsi
L'altra pratica che vi propongo è di viaggiare anche se non potete viaggiare… e cioè provare a viaggiare attraverso i vostri sensi.
Potete scegliere uno dei cinque sensi oppure tutti quanti, se volete allungare la pratica e farla durare un pochino di più.
Poi lasciatevi guidare per almeno un minuto dal senso, o dai sensi, che avete scelto esplorando l'ambiente in cui siete oppure il vostro corpo.
A seconda dei sensi che avete scelto seguite colori, dettagli, forme, profumi, suoni e sensazioni tattili, sapori e state piano piano con ciascuna delle sensazioni per un po' di tempo.
Questo stare nei sensi vi aiuterà a svuotare la mente e a lasciare andare i pensieri che magari in quel momento stavano affollando un pochino la testa.
Terza pratica: cambiare panorama
Per l'ultima pratica vi propongo anche in questo caso una sorta di viaggio, un po' virtuale, se vogliamo. Cioè un cambiamento di scenario.
Per farlo potete spostarvi in un luogo diverso da quello in cui siete, nel momento in cui cominciate la pratica, oppure potete affacciarvi a una finestra o a un balcone o a una vetrina, a seconda di dove siete in quel momento.
Oppure, in alternativa, se non avete possibilità di spostarvi o affacciarmi da qualche parte, potete provare a richiamare alla memoria, immaginandolo nel dettaglio, un luogo che a voi è familiare e da richiamare alla memoria, ma che è anche un luogo in cui in cui voi state particolarmente bene.
Dopodiché rimanete in questo luogo, sia quello che magari avete creato nella mente, oppure quello che state osservando, ed esploratelo per qualche minuto: cercate i dettagli, cercate anche di seguire le sensazioni.
Osservate, ascoltate, annusate. Se state immaginando, provate a richiamare alla mente gli odori, profumi, le sensazioni tattili che avete avuto in quel luogo.
Perché questo? Perché cambiare ambiente in generale vi aiuta a cambiare aria al cervello, anche farlo attraverso l'immaginazione.
Tre mini pratiche per rimettervi al centro
Come avete visto, queste sono tre pratiche davvero piccine e fattibili e che potete inserire nell'arco della vostra giornata anche se è una giornata molto incasinata, il senso è proprio quello: prendervi un momento per voi e ricordarvi “Ok, dove sono, chi sono e come mi sento in questo momento?”. Prendere un attimo di respiro per voi stesse.
Se volete scrivetevi le pratiche, fatevi dei foglietti, mettetevi dei promemoria da qualche parte che vi ricordino ogni tanto di utilizzare queste pratiche.
Oppure inventate delle vostre pratiche se l'idea vi piace, o mescolate e combinate le tre pratiche che vi ho illustrato come più vi piace.
A presto!
Bene, siamo arrivate alla fine di questo “minisode”, come lo chiamerebbero i podcaster internazionali. Vi ringrazio di avermi ascoltata anche oggi fino qua.
Il podcast torna fra qualche settimana. Sto proprio creando adesso il piano delle prossime puntate. E nel frattempo io naturalmente vi ricordo di iscrivervi così quando uscirà la prossima puntata, saprete subito che c' è che è lì pronta per voi.