Ultimo episodio della tripletta sulla raccolta delle idee. Abbiamo esplorato i vantaggi di una pratica di raccolta e archiviazione e visto come costruire un sistema per farlo, in questo episodio scopriremo come allenarci a una pratica quotidiana, così da non lasciare tutto nel regno teorico ma passare all’azione.
Tendiamo a pensare che la raccolta e l'organizzazione delle idee siano una sola fase, un qualcosa da fare nello stesso momento e questo può complicarci la vita. In realtà no, sono due fasi separate.
In questo episodio vediamo insieme:
- le difficoltà che ci ostacolano a praticare la raccolta delle idee:
- questioni di mindset,
- questioni un po' di mindset e un po' pratiche,
- questioni pratiche,
- come superare le difficoltà.
- quali app sto utilizzando per la raccolta e l'archiviazione.
Una nota importante: la chiave non sono le app ma il sistema.
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Le app menzionate:
Obsidian https://obsidian.md/
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Ciao gente, come butta? Oggi terzo e ultimo episodio sul tema della raccolta delle idee. Vedremo insieme come allenarci a raccogliere le idee e poi catalogarle. Così passiamo dal dire al fare.
facciamo spazio è un podcast che parla di gestione del lavoro con il benessere al centro, attraverso osservazioni, idee e spunti per riflettere e agire.
Io invece, la voce, sono Giada Centofanti, autrice di facciamo spazio e di mestiere business coach e consulente.
Nella prima puntata di questa serie abbiamo visto perché è importante avere una pratica di raccolta delle idee e quali benefici ci porta. Nella seconda abbiamo parlato di come costruire un sistema sia di raccolta che di archiviazione e catalogazione delle idee perché siano utilizzabili successivamente.
Ora però è il momento di allenarsi a farla questa raccolta e poi archiviazione, perché sennò rimane tutto teorico e appeso per aria.
Ci sono un po' di blocchi, sia mentali che pratici, che possono ostacolarci nel fare attivamente questa pratica di raccolta idee. Li vediamo e vediamo anche un po' come superarli.
Sicuramente la prima cosa è la mancanza di abitudine a farlo. Per le persone che tengono già un diario quotidiano sarà più facile che per chi parte da zero, anche se potrebbe comunque essere difficoltoso, anche perché ha il diario nella parte la parte più che altro di catalogazione.
E naturalmente la mancanza di abitudine si supera cominciando a praticare qualche cosa, no? l'altra trappola mentale, però, è che tende a credere che sia una perdita di tempo. Ecco perché poi non parte l'abitudine sia la parte di raccolta che la parte di catalogazione e in realtà avere un database di dieci permette come dicevamo nella prima puntata, di Non dover mai partire da un foglio bianco.
Ci sono anche tutti gli altri benefici di cui abbiamo parlato appunto nel primo episodio di questa tripletta fra virgolette. In questo caso il modo per superare questa difficoltà e aprirsi con curiosità a questa pratica e scegliere di sperimentarla per un po' di tempo e vedere come ci stiamo. Poi pian piano, se cominciamo a vedere i benefici della raccolta delle idee, saremo sempre più motivate a farla.
Poi c'è una difficoltà che è un po' un mix di difficoltà mentale, difficoltà pratica. Cioè tendiamo a pensare che la raccolta e l'organizzazione delle idee siano una sola fase, un qualcosa da fare nello stesso momento. In realtà no. Sono due fasi separate. La raccolta delle idee è estemporanea e caotica.
L'organizzazione viene dopo. A volte abbiamo la tendenza a voler organizzare subito le idee. Invece io credo che sia meglio evitare perché rischiamo di bloccare i pensieri se cominciamo a pensare mi sta venendo un'idea.
Oddio! Adesso dove la devo mettere? Devo andare nell'archivio, devo trovare il giusto tag... l'idea se ne è bella che andata.
Il momento della raccolta è quello in cui fate fluire le idee libere, incasinate così come vi vengono il momento dell'archiviazione della catalogazione è quello invece in cui le organizzate le ripulite.
Le difficoltà pratiche invece derivano in genere dalla mancanza di un sistema e di strumenti. Se non sappiamo dove raccogliere le idee, è ovvio che finirà che non lo faremo o lo faremo in diecimila posti diversi e magari ce li perderemo. Lo stesso vale per il momento di archiviazione e catalogazione.
Se non lo inseriamo fra le cose da fare o come momento specifico in agenda molto probabilmente salterà e più tempo passerà meno. Avremmo voglia di mettere mano a una pila di idee che si sono accumulate nel tempo.
E quindi come si risolve? Beh, il primo passo è decidere di sperimentare questa pratica con curiosità per un po' di tempo, un mesetto, per esempio, e vedere se fa per noi. Dopodiché bisogna definire un sistema e per questo c'è la scorsa puntata a guidarvi. E poi bisogna cominciare l'allenamento quotidiano.
Da un lato allenarsi ad ascoltarsi e ad annotare le idee che ci vengono così da poterle salvare subito. Dall'altro cominciare a prendere appunti di pensieri, idee, opinioni che ci vengono leggendo, ascoltando o guardando contenuti altrui.
Tutto questo nello strumento di raccolta che abbiamo scelto.
Dopodiché arriverà la fase di archiviazione e catalogazione di cui abbiamo già definito la cadenza nel sistema e che quindi abbiamo messo in agenda.
Per me all'inizio la parte più difficile era proprio la parte di raccolta, in realtà, perché non avevo un luogo dedicato. In genere scrivevo su foglietti volanti e quando era in giro senza carta non sapevo mai dove mettere quell'idea che mi era passata per la mente.
Quando poi ho deciso di scrivere tutto nello stesso strumento digitale, mi si sono semplificate le cose e la pratica di raccolta è diventata facile e comoda.
Ho dovuto provare diverse app prima di trovare quella che fosse veramente comoda e veloce per me, per la velocità delle idee che mi venivano. Ne ho trovata una nuova qualche settimana fa. La sto testando. e per ora mi trovo abbastanza bene.
Si chiama Twos, poi vi metto come due in inglese con la esse alla fine poi vi metto il link nelle note e quello che mi piace è uno la velocità cioè ho creato un widget sull'iPhone, ci tappo, mi apre la nota del giorno, io butto dentro così a casaccio.
La trovo comoda, perché è super veloce ad aprirsi e posso subito scrivere senza dover pensare di creare una nuova nota, dare un titolo, eccetera eccetera.
in questo momento sto migliorando invece la parte di archiviazione e catalogazione che per me è sempre troppo noiosa perché è un po' meccanica e quindi spesso non ho voglia di farla e magari la salto e poi mi si accumulano le idee e poi non li riguardo più. Ora mi sto un pochino allenando a farla su periodi di tempo più corti e a ripulire le cose.
E va un po' meglio l'altro problema che avevo e che non avevo ancora trovato, un luogo digitale che mi soddisfacesse. soprattutto poi per ritrovare le cose a posteriori, dopo averne provati settecento, molti li provo e riprovo. Lascio che passi del tempo perché così arrivano nuove funzionalità, eccetera.
sono tornata a Obsidian. Vi metto anche di questo. Il link che rispetto a quando l'avevo provato due anni fa ha un sacco di cosette, funzionalità in più che mi piacciono molto. Spero che mi dia soddisfazione. Per ora mi piace. Però devo ancora prenderci la mano, quindi non lo so se è una storia destinata a durare, vi farò sapere.
l'ultima app che vi voglio menzionare quella che uso per raccogliere le le annotazioni e le idee che mi vengono mentre leggo contenuti altrui e Readwise che mi permette di sia di sottolineare ebook e pagine web ma anche di aggiungere delle note, dei tag. Fa anche abbastanza bene la trascrizione dei video di YouTube, quindi posso anche evidenziare la trascrizione dei video si può sincronizzare il tutto con Obsidian, in modo da avere anche lì gli appunti presi.
La sincronizzazione è disponibile anche per altre app, per dire le due più famose Notion, Evernote, ma anche altre.
Ci tengo però a dirvi una cosa importantissima che tendiamo a dimenticare, perché le app sono un giocattolino meraviglioso e ci distraggono però dal succo della questione. Perché la chiave non sono le app, ma il sistema.
Il sistema deve essere costruito sulle vostre esigenze, su come funzionate voi e la vostra mente e deve funzionare per voi.
E le app o gli strumenti fisici che scegliete devono funzionare per quel sistema.
E aggiungerei anche che i sistemi possono anche smettere di funzionare perché noi cambiamo la nostra testolina cambia e quindi è importante ascoltarci ed essere pronte a cambiare il sistema se ne sentiremo il bisogno.
Ebbene, siamo arrivate alla fine dell'episodio e anche di questa tripletta sulla raccolta e l'organizzazione delle idee. Che cosa vi portate a casa da queste puntate? Rifletteteci, se volete, fatemi sapere.
Nel frattempo sarebbe fantastico se mi lasciaste una recensione sulla piattaforma in cui ascoltate il podcast. È utile per me per migliorare i contenuti e per far conoscere il podcast. E può anche aiutare altre persone a decidere se ascoltare le puntate. Io vi ringrazio di essere state fino a qua con me e ci sentiamo presto.